20 dicembre 2005

Caro Babbo Natale...

Porca puzzola, non ho ancora scritto la letterina a Babbo Natale!!! Presto... forse faccio ancora in tempo... Magari nel suo sacco pieno di regali c'è ancora posto per i miei desideri...

Caro Babbo Natale,

quanto tempo è passato, vero? Scommetto che sarai un pò in collera con me, sarai offeso, non ricevi le mie lettere da un'eternità... Eppure fino a 20anni fa le mie erano tra le più lunghe. Quel piccoletto con i capelli rossi ne faceva di richieste: automobili radicomandate, piste, robots e poi BigJim con la sua auto, la sua casa, il suo camper e i suoi mille vestiti. E ancora il commodore 64 con tutti i suoi giochi. Dimenticavo il Calcio Balilla: ci devo ancora mettere le 200 lire per giocare! Nonostante tu abbia sempre cercato di accontentarmi ad un tratto... sparisco e non ti cerco più.

Sono diventato grande. Sono diventato uomo. Travolto da tutte quelle emozioni, quelle passioni, quei desideri, quei sogni, quelle aspirazioni, quelle speranze, quelle delusioni che la vita ti propone. Quelle sfide che devi accettare per forza per crescere ancora, quelle cicatrici che un amore finito ti lascia nel cuore e che le amicizie con il loro sostegno ti aiutano a rimarginare.

Ed ora che ho imparato a navigare nel mare della vita, capisco che a volte un porto sicuro su cui attraccare e sfuggire ad una furiosa tempesta o riposare dopo una lunga traversata può essere... il tornare bambino!

Caro Babbo Natale, eccolo di nuovo il piccoletto con i capelli rossi (piccolo sono rimasto, i capelli sono ancora rossi) che ti scrive con quella sfacciataggine di 20 anni fà, con quell'egoismo tipico dei bambini che ti chiedono regali solo per loro, per nessun altro. Per un momento non voglio pensare a ciò che è bene per la famiglia, per gli amici, per i nemici, per il mondo. Voglio pensare solo a me.

Caro Babbo Natale, per quest'anno voglio... un posto da titolare! Non nel lavoro, li me la cavo egregiamente da solo. Ne tantomeno con gli amici o con la famiglia, mi sento giustamente apprezzato da loro. Mi piacerebbe essere titolare nel cuore di una donna, come vorrei che lei si accomodasse al posto da titolare nel mio di cuore. Non mi và più di essere una riserva, seppur di lusso, una seconda scelta. Quello che... "se non ci fosse lui, ci saresti tu...". Tu mi dirai che "... facile a chiedere, è una parola..." oppure "dipende molto da te..." o ancora ".. devi sapere aspettare..." ed io ti risponderei "... hai ragione Babbo ma, magari, se tu ci dai una spintarella col le corna di una delle tue renne (se posso scegliere vorrei Rudolph)...".

Caro Babbo Natale, grazie comunque... avevo bisogno di risentirti e di tornar bambino per un attimo. E se non ti riesce di darmi un posto da titolare nel cuore di una donna sappi che mi accontenterei anche di un...home theater! :-)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rosso? Non sei biondo?
Cmq spero che babbo natale riceva questa tua lettera e possa così esaudire il tuo desiderio...chissà, magari questo anno pari potrebbe non essere poi così malaccio!

Miss Quarrel ha detto...

Sono d'accordo con Alessandra, spero che il tuo 1° desiderio si esaudisca...perchè per l'home theater siamo in competizione diretta!!!!!!!

:-P

Anonimo ha detto...

Auguriiiiiiiiiii di buone feste, ci rivediamo al ritorno!
Bacioni