06 dicembre 2008

Hard days...

L'attesa sembra finita.
Iniziano i giochi, si aprono le danze....

Giovedi mattina, intorno alle 10. Il mio capo si affaccia nella mia stanza.
- Dome, tra 5 minuti sali al 5 piano e aiuta il direttore a salvare i dati contenuti sul pc. Capisci solo il perchè. Ora hanno chiamato me....
Dopo una oretta nella mia mailbox una mail con oggetto: "Ciao cari, I'm out. Good luck. M."
E nella sua stanza non c'è il mio capo, c'è un uomo triste, solo, che prepara gli scatoloni. Ultimo giorno di lavoro. Da domani a casa.
Venerdì mattina. Ora quella stanza è vuota. Sulla scrivania il suo pc, il tesserino aziendale strappato. Il cestino pieno di carta straccia. E tra i corridoi tensione che si taglia a fette. Hanno iniziato a chiamare il personale. Hanno iniziato a comunicare ai dipendenti che da martedì sono fuori, sono in cassa integrazione. E' un continuo... "Ti hanno chiamato?", "Ancora no, ma me lo aspetto", "Si, mi hanno convocato, sono fuori". Non è difficile scorgere occhi carichi di lacrime. Tra chi va via. Tra chi resta.
Non posso non pensare che mentre qualcuno organizza cene con imprenditori che pubblicamente chiama patrioti, migliaia di famiglie vivranno un Natale più triste. Non posso non pensare che i veri artefici del fallimento sono ancora seduti in parlamento, dichiarano che il sindacato è il vero paladino di tutti i lavoratori, saranno riassunti senza problemi perchè senza piloti gli aerei non volano, si godono buonuscite milionarie come ex amministratori delegati.
Non posso non pensare che nei prossimi giorni potrei anch'io preparare i miei scatoloni e liberare la mia stanza. O anche no. Ma in ogni caso non mi sentirò certo di gioire.
Martedì si ricomincia: altro giro, altra corsa.

28 novembre 2008

Sono mesi che attendo

Si dice che l'attesa sia lunga, noiosa. Ma è anche, in realtà, breve, poichè
inghiotte quantità di tempo senza che vengano vissute le ore che passano e senza
utilizzarle (Thomas Mann)

13 novembre 2008

27 ottobre 2008

Domenica ti porterò sul lago...

... e ieri era domenica!!!
Con Pettolina, Daniela e Prince, Marilina e Yiangl, Marika.

Appuntamento alle 10 a San Giovanni: ci si incontra alle 11 all'imbocco della tangenziale. Vabbè... Il navigatore "catanese" ci porta in "sole 2 ore" a destinazione: parco archeologico di Vulci (ehm... quando Erasmino si è accorto che la strada scelta dal navigatore "catanese" ci avrebbe fatto passare da Pescara ha preso in mano la situazione è ci ha condotto a destinazione bofonchiando qualcosa su perle e porci...).
E, dopo 4km di cammino nel parco, condita con sosta pranzo a base di insalata di riso, panini assortiti e birra rigorosamente RAFFO , giungiamo al mitico laghetto. Quale laghetto? Vi dico solo che io e Mary passeggiando sulle sue rive ci domandavamo: ma 9x9 farà 81?



16 ottobre 2008

Un anno di noi

"Se dovessi scegliere fra il tuo amore e la mia vita, sceglierei il tuo amore, perché è la mia vita."
Jim Morrison

Ti amo Pettolina

14 ottobre 2008

Che schifo....

A volte mi vergogno ad essere tarantino.
Vabbè, la mala c'è nel sud ma le istituzioni? Non si poteva prevenire?
Bella pubblicità ne abbiamo ricavato...
.
TARANTO - La mala di Taranto voleva imporre il pizzo a Lina Wertmuller. Per continuare a filmare i vicoli della città vecchia bisognava sborsare 50.000 euro in contanti. Ma lei, piuttosto che pagare, ha preferito abbandonare la città pugliese. La regista aveva scelto le strette viuzze del borgo antico di Taranto per i ciak del suo film "Mannaggia alla Miseria". Doveva restare in città un'altra settimana, ma di fronte al ricatto della mala ha deciso di cambiare programma. Girerà nella vicina Brindisi le ultime riprese pugliesi del suo film. E così sabato pomeriggio, scortata dalla polizia, la troupe ha abbandonato Taranto in fretta e furia. Soltanto poche ore prima gli emissari dei signori del pizzo si erano presentati sul set. Mentre la Wertmuller si apprestava a conquistare i vicoli spagnoleggianti del borgo antico, hanno ufficializzato il diktat: pagare per lavorare. La notizia ha fatto ben presto capolino tra cineprese e microfoni, turbando la Wertmuller ed i suoi collaboratori. La regista è innamorata di Taranto sin da quando, in quelle viuzze, girò "Io speriamo che me la cavo". Ma questa volta la città pugliese le ha riservato un'amara sorpresa. Tra un ciak e l'altro il direttore di produzione è stato minacciato. Per far filare tutto liscio occorreva scucire quei 50.000 euro. Poco dopo la richiesta è stata abbassata a 20.000 euro. Regista e troupe non hanno voluto cedere. Niente compromessi con la mala, meglio abbandonare. E così è stato. Il responsabile di produzione ha contattato la polizia e l'assessorato regionale agli spettacoli e al turismo. La giornata di sabato è trascorsa tra febbrili colloqui istituzionali. Il prefetto e il questore di Taranto hanno tentato di convincere la produzione a non gettare la spugna. È stata offerta protezione, ma ormai la serenità del gruppo di lavoro di Lina Wertmuller era compromessa. Quindi meglio fare i bagagli. Le attrezzature sono state smontate a tempo di record e caricate sui camion sotto gli occhi vigili della polizia. Poi il lungo serpentone di tir e furgoni, preceduto dalle staffette delle forze dell'ordine, si è allontanato da Taranto in direzione Brindisi. Prontamente sono scattate le indagini per dare un volto ai responsabili di quanto accaduto. La squadra mobile tarantina ha già imboccato una pista ritenuta affidabile e potrebbe chiudere il cerchio in poco tempo.
Ieri, non appena si è diffusa la notizia del tentativo di estorsione, il governatore della Puglia Nichi Vendola ha telefonato alla regista per scusarsi a nome dei pugliesi. L'agenzia regionale Apulia Film commission, inoltre, si è attivata per garantire il proseguimento in Puglia del lavoro della regista.
repubblica.it

06 ottobre 2008

Out Run

Che bei tempi.....


02 ottobre 2008

CIGS

CIGS: Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria
CIGS: Centro Iterdipartimentale Grandi Strumenti
CIGS: Copper Indium Gallium diSelenide
e soprattutto:
CIGS: Centro Interculturale Gay - lesbico - bisessuale - transgender Senese
Insomma, la puoi interpertare come vuoi ma sempre di inculata si tratta!
Vabbè, ha da passà 'a nuttata.....

30 settembre 2008

Living in USA

Il politico è un acrobata: si mantiene in equilibrio dicendo l'opposto di ciò
che fa. (Maurice Barres)


26 settembre 2008

It's friday


I don't care if Monday's blue
Tuesday's grey and Wednesday too
Thursday I don't care about you
It's Friday I'm in love
Monday you can fall apart
Tuesday Wednesday break my heart
Thursday doesn't even start
It's Friday I'm in love
Saturday wait
And Sunday always comes too late
But Friday never hesitate...
I don't care if Mondays black
Tuesday Wednesday heart attack
Thursday never looking back
It's Friday I'm in love
Monday you can hold your head
Tuesday Wednesday stay in bed
Or Thursday watch the walls instead
It's Friday I'm in love
Saturday wait
And Sunday always comes too late
But Friday never hesitate...
Dressed up to the eyes
It's a wonderful surprise
To see your shoes and your spirits rise
Throwing out your frown
And just smiling at the sound
And as sleek as a shriek
Spinning round and round
Always take a big bite
It's such a gorgeous sight
To see you eat in the middle of the night
You can never get enough
Enough of this stuff
It's Friday I'm in love



24 settembre 2008

Amare

Di innamorarsi sono capaci tutti, e a tutti può accadere. Amare una persona
è un'altra cosa. Quello l'ho dovuto imparare...

Fabio Volo - Un posto nel mondo



Lo sto imparando con te, Pettolina.

18 settembre 2008

Oroscopo Cinese

Mi ci ritrovo un bel pò...

TIGRE
(Data di Nascita: 8/2/1974)

I nati della Tigre sono provvisti di grande carisma, che li aiuta ad ottenere e rivestire con facilità posizioni di potere; grazie a questa spiccata qualità, sono inoltre agevolati nelle relazioni umane. E' questa la ragione per cui, spesso, si dedicano con successo alla politica, incorrendo però, a volte, nel rischio di sovrastimare se stessi e le proprie potenzialità. Godono solitamente di una notevole fortuna al gioco. L'errore in cui possono incorrere i nati della Tigre è quello di risultare talvolta poco simpatici; questo a causa dell'eccessiva determinazione, che li spinge a non arrendersi mai nel corso di una sfida. Possono inoltre soffrire di umore altalenante.

Numeri Fortunati: 4, 5, 7, 9, 13, 34, 44, 45 e 54.


Gli Elementi dell'Oroscopo Cinese
Legno(Data di Nascita: 8/2/1974)

Coloro i quali sono nati sotto l'influenza del Legno sono portati alla leadership. Intelligenti e razionali, gentili e generosi sono spesso amici ideali o partner estremamente appaganti. Per massimizzare le loro capacita' direttive, devono pero' agire assieme a un gruppo, dove possono trovare chi e' piu' portato di loro per i lavori operativi.


Colore Associato: Verde

16 settembre 2008

Attesa... snervate

In questi giorni mi sento così!

NB: la presenza degli aerei non è affatto casuale... :(

09 settembre 2008

Ma chi è Peppe la puzzola??

Risultato test Che personaggio dei cartoon sei:



PEPPE LA PUZZOLA
Sei un vero amante. Romanticismo, fiori e vino è ciò di cui hai bisogno per divertirti. Prendi sul serio tutti gli impegni. Sei una persona amante della famiglia. Chiami la mamma ogni domenica, e non ti dimentichi mai un compleanno. Sei sexy e attrai l'attenzione di molte persone.

05 settembre 2008

Chi porta sfiga?


E' appena passato Carl Attrezzi a prendere la mia macchinina.
Dal mio ufficio di Fiumicino.
Mi sa che hanno organizzato un megaparty.
Credo proprio durerà tutto il weekend e forse oltre.
Spero si divertano.
Io ne sentirò la mancanza...
Chissà poi quanto mi costerà il regalo per questo megaparty!!!!

03 settembre 2008

Non è colpa nostra

STOCCOLMA - Crisi coniugale? Maschi affetti dal complesso del Casanova? Colpa di un gene maschile. Una ricerca rischia di confermare ciò che le donne sospettano da tempo immemore: una variante genetica renderebbe il maschio più sensibile alla bellezza femminile, giustificando quindi l'uomo nel suo essere meno incline ad instaurare una relazione duratura con la propria partner. A venire in soccorso degli aspiranti Rodolfo Valentino è uno studio dei ricercatori dell'Istituto Karolinska di Stoccolma.
ALLELE 334 - I ricercatori scandinavi hanno visto che quattro uomini su dieci, nei quali era presente la coppia dell'allele RS3 334, erano meno propensi a legarsi con le rispettive partner. Gli uomini con l'allele doppio hanno avuto una crisi sentimentale nell'ultimo anno; una situazione che non si è verificata nelle persone che ne erano sprovviste. «È la prima volta che troviamo una corrispondenza scientifica tra una mutazione genetica e la vita di coppia», ha detto uno dei ricercatori. Le stesse donne risentono della «pesante» eredità genetica. La loro vita sentimentale risulta essere infatti meno soddisfacente. Al di là del grande allarme che potrebbe suscitare tra il sesso forte, gli studiosi precisano che la scoperta della variante genetica dell'allele 334 potrebbe incidere in maniera trascurabile e non sarebbe sufficiente per fare previsioni future con estrema accuratezza. Il gene in questione controlla anche la produzione di una molecola responsabile della pressione sanguigna, un ormone presente in molti mammiferi. La scoperta potrebbe aprire scenari importanti nella comprensione delle cause di malattie legate alle interazioni sociali, come l'autismo.
corriere.it
Mi chiedo: c'ho l'allele o non c'ho l'allele?

02 settembre 2008

La Nuova Alitalia

Sono necessari sacrifici da parte di tutti ma è l'ultima spiaggia.
Il piano industriale è solido e profittevole.
Saranno costituite due società: una good company da rilanciare ed una bad company da liquidare.
La domanda che ci turba è una sola:


Who's bad?

29 agosto 2008

Problema risolto

Alitalia non peserà più sulle sPALLE degli Italiani.


Speriamo non ne soffrano tanto anche le mie visto il... coinvolgimento diretto.

27 agosto 2008

Io diverrò

Io sarò albero se fiore d'un albero tu ti farai: se rugiada sarai, mi farò
fiore. Rugiada diverrò se tu sarai raggio di sole: così, mio amore, noi ci
uniremo. Se, mio amore, tu sarai cielo, io diverrò, allora, una stella: se, mio
amore, tu sarai inferno, io per amarti mi dannerò.
Sándor Petofi

26 agosto 2008

Successo

Tutto gira intorno ad una ruota palindromica:

  • A 3 anni il successo e' : non pisciarsi addosso
  • A 12 anni il successo e' : avere tanti amici
  • A 18 anni il successo e' : avere la patente
  • A 20 anni il successo e' : avere rapporti sessuali
  • A 35 anni il successo e' : avere moltissimi soldi
  • A 50 anni il successo e' : avere moltissimi soldi
  • A 60 anni il successo e' : avere rapporti sessuali
  • A 70 anni il successo e' : avere la patente
  • A 75 anni il successo e' : avere tanti amici
  • A 80 anni il successo e' : non pisciarsi addosso!

25 agosto 2008

Novità

Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli...






Un anello per... sposarla



01 agosto 2008

23 luglio 2008

Dancing

D'impatto può sembrare banale, addirittura stupido.
Io lo trovo semplicemente geniale. Ed assolutamente allegro, coinvolgente. Positivo. Inno alla vita. Alla natura. All'amicizia. Grande Matt.
"L'ecclesiaste ci dice che c'è un tempo per ogni proposito sotto il cielo. Un
tempo per ridere e un tempo per piangere. Un tempo per patire e c'è un tempo per
danzare. " Footloose

21 luglio 2008

Pensieri di un pomeriggio di mezza estate

Mio ufficio. Guardo la finestra: cielo nuvoloso. Un display luminoso mostra la temperatura: 23 gradi. Seee, magari. Sarà sicuramente rotto qualche led. Forse sono 28. Più probabile 29. Ma che umidità. Non so se augurarmi un bel temporale estivo. Tanto lo so che dopo lo scroscio farebbe più caldo di prima.

Mi piacciono i temporali estivi, mi piace sentire il profumo della pioggia. Mi ricordano quei pomeriggi al mare, bambino con i miei fratelli, quando venivamo sorpresi dai tuoni e dai fulmini e di corsa aiutavamo papà mamma e nonna a recuperare tutte le sedie e le sdraio dal giardino per ripararle sotto la tettoia. Corri! Attento a non scivolare! Quella è pesante, la prendo io. Ale, prendi i cuscini! Svelto! Ad un tratto... giù il diluvio!! Appena in tempo, siamo salvi! Ed un attimo dopo... di nuovo il sole tra le nuvole. Altra corsa, questa volta sulla spiaggia a fare il bagno. Come è limpida l'acqua dello ionio dopo un acquazzone estivo.....
Il profumo della pioggia mi ricorda la famiglia.
Oggi è il compleanno di mio padre: auguri papà.
Ho voglia di scrivere. Forse riesco finalmente a scaricare la tensione dopo una settimana molto dura. E non è ancora finita. Scrivo e mentre lo faccio spero che questo post venga tanto lungo da annoiarvi, in modo che non lo leggiate. Queste righe sono più per me che per voi.
Spero tanto che tutto si risolva, che si riveli un brutto sogno. Ho sensazioni negative però. E se le mie sensazioni si rivelassero fondate sarebbe dura. Non irrecuperabile, non catastrofica. Ma dura. Soprattutto perchè sono lontano. A questa età si finisce di essere un pensiero per genitori e zii ed iniziano loro ad essere un pensiero per te.
La famiglia. E' uno strano virus che se ti colpisce ti condiziona l'esistenza. Non puoi farne a meno. Ti condiziona e la condizioni. E' un virus "magico" però: ti da tanto. C'è sempre. Comunque.
Sono così "malato" di famiglia che ogni mio rapporto personale è più o meno basato su questa. In ogni altra persona cerco un pezzo di famiglia.
E sto veramente male quando non riesco a coltivare i rapporti con l'intensità e la frequenza che vorrei: penso a Chiara, a Serena, agli amici di Trenitalia, a Stella.
E sono felice quando dopo mesi di silenzio nella cassetta delle lettere... "Daniela e Mauro annunciano il loro matrimonio e sono lieti di invitarti...." e su messanger lei aggiunge: non potevo non invitarti, sei il mio amico di sempre.
E sono un pò incazzato quando gli amici che ho la fortuna di frequentare tutti i giorni e che sanno un pò di più su quello che mi sta succedendo non mi chiedono nulla. Gli amici che la mia vera famiglia hanno avuto il privilegio di incontrare. Non chiedono nulla pur sapendo che corrono il rischio di sentirsi rispondere anche stavolta "Tutto ok" ( o forse no? ).
E poi penso a te. A quante peripezie hai dovuto superare, a quante prove hai affrontato per tenere unita la tua famiglia. Che oggi sento un pò mia.
E penso a te: la mia famiglia.

Mio ufficio. Guardo la finestra: piove. Apro la finestra. Mi piace sentire il profumo della pioggia: mi ricorda la famiglia....

19 luglio 2008

Buonanotte

Vi auguro una notte serena e densa di bellissimi sogni.
La auguro anche a me...

17 luglio 2008

Attesa

Snervante.

Non ho dormito.
Sono preoccupato.

Saprò tutto stasera.
O si vince o si perde.
La posta in gioco è alta quando si toccano gli affetti.

Aggiornamento delle 19: in un caso intervento ok ma c'è da lottare ancora. Nell'altro...responso ancora non pronto. Forse lunedì.
L'attesa continua....

11 luglio 2008

10 luglio 2008

09 luglio 2008

08 luglio 2008

07 luglio 2008

Che culo di spot: lunedì

Prologo

Sabato sera, cena da una coppia di amici. Olgiata. Dopocena sdraiati al fresco sull'amaca.
Chiacchiere più o meno impegnative. Racconti di amicizie "nel mondo dello spettacolo". L'immancabile ricordo dei favolosi anni ottanta (la mia generazione ne è rimasta affascinata).
E siamo finiti a parlare dello spot della Morositas...
Ed io: "di quello spot ricordo solo un fondoschiena!! "
E Luca: "mettilo sul blog!"
Ed io: "farò di più: una settimana dedicata al lato B. Al lato B negli spot televisivi!


E quindi.... Che culo di spot del lunedì!

03 luglio 2008

Meditiamo

Caro direttore,
sull'aereo al ritorno da un viaggio di un mese per un lavoro sulla satira nel mondo, ho preso l'Espresso per aggiornarmi un po'. Meno male che avevo la cintura di sicurezza perché rischiavo di cadere dalla sedia! La notizia è scioccante. L'articolo di apertura dice che Berlusconi ha mostrato il suo vero volto: non un grande statista ma un uomo che pensa solo a fare leggi per sé! Ha ingannato l'opposizione con straordinaria abilità! La sua performance è stata talmente geniale e inaspettata (sorrideva! Lui che non ha mai sorriso!), che ha ingannato perfino Veltroni ! Appena atterrata vengo a sapere della manifestazione dell' 8 luglio. I commenti che sento e che leggo in proposito sono sempre gli stessi. La gente non arriva alla quarta settimana questi sono i problemi, non le intercettazioni, non la giustizia, non la difesa della vecchia obsoleta Costituzione, non la difesa dei giornalisti che sono una casta e che se non scendono in piazza loro non si capisce perché dovremmo scendere in piazza noi, non la difesa dei magistrati che sono un'altra casta. Shenderovich, satirista russo, lavorava ad un programma con il 50% di share, è stata una delle prime vittime di Putin.

Sono anni che può esprimersi solo in una radio dissidente e la gente che ha votato Putin continua a fermarlo per chiedergli: come mai non ti si vede più in tv? Shenderovich osserva acutamente che la sua gente non associa la libertà al benessere. Guardano l'Occidente e vorrebbero quello stile di vita. Non capiscono che questo stile di vita è stato raggiunto grazie alla libertà. E votano Putin in massa. Tutti proviamo fastidio a risentire la parola girotondi, proviamo fastidio al nome di Di Pietro, al nome Veltroni, Fava e ormai anche Vendola. Sarebbe meglio che ci fossero dei politici che ci convincono di più ma non ci sono. Nell'attesa dell'arrivo del messia una manifestazione è stata convocata l'8 luglio e bisogna andarci. Il leader plebiscitario Veltroni dice che si tratta dei soliti quattro gatti. Su Veltroni non c'è altro da aggiungere al commento di Altan: - Si manifesta in autunno. - A che ora? La ragione per cui non si arriva alla quarta settimana è che tutti i settori della nostra società, compresi tutti quelli che dovrebbero svolgere attività di controllo, sono corrotti. La ragione per cui stiamo male e staremo peggio è che siamo governati da ladri. È grazie alle intercettazioni che sono state fermate le scalate alle banche da parte di Berlusconi, della Lega e del Pd, grazie alle intercettazioni e soprattutto grazie al fatto che siano state rese pubbliche a mezzo stampa Fazio è stato costretto a dimettersi e ora ci troviamo con Draghi che è onesto e capace. La violazione della privacy è già punita dalla legge, Anna Falchi ha avuto giustizia. Gli italiani continuano ad essere truffati dalle banche, dai partiti, dall'ultimo arrivato come Fiorani che con in tasca decine di milioni di euro rubati alle vecchiette che poi votano Berlusconi, ci saluta dai canali Mediaset, sempre educativi, ballando a torso nudo a casa di Lele Mora.
Sabina Guzzanti - Lettera al Corriere del 3 luglio 2008

24 giugno 2008

17 giugno 2008

Corretta informazione

Mi fa rabbia quando passano le informazioni filtrate, di parte.
Si è detto peste e corna su Alitalia, sulla sua situazione fallimentare, sulla sua completa inefficienza. Calo delle prenotazioni, passeggeri sfiduciati.
Un macello, una caporetto.

Ma...


Forte miglioramento di puntualità e regolarità dei voli nel primo quadrimestre del 2008

COMUNICATO STAMPA
E’ quanto emerge dalla prestigiosa classifica dell’AEA (Association of European Airlines). Nei primi 4 mesi del 2008, la performance operativa di Alitalia fa registrare un forte miglioramento dei due indicatori principali: puntualità e regolarità dei voli.
Nello specifico Alitalia ha operato nel periodo gennaio-aprile con l’83,1% di puntualità in arrivo entro i 15 minuti valore che, oltre a rappresentare un forte miglioramento rispetto all’anno scorso (78.8%), pone la compagnia italiana al di sopra di molte delle grandi compagnie europee quali: Air France (82,1%); British Airways (58,6%); Iberia (80,4%); KLM (64,7%); Lufthansa (80,8%); media complessiva AEA (78,5%). Nel solo mese di Aprile poi, in concomitanza con lo spostamento dei voli su Fiumicino, la puntualità ha fatto riscontrare un dato molto positivo, attestandosi ancora all’83,2%, in forte miglioramento rispetto al 2007, 79,9%, e nuovamente al di sopra della media AEA, attestatasi al 80,2%.
Anche la performance di regolarità, particolarmente importante per i clienti in quanto esprime il livello di affidabilità operativa della compagnia (totale dei voli operati sul totale dei voli programmati), è in netto miglioramento rispetto all’anno scorso in funzione della forte riduzione del numero delle cancellazioni effettuate., ridotte del 26% nei primi 4 mesi dell’anno. La riduzione del numero delle cancellazioni si riflette immediatamente nell’indice di regolarità operativa che vede Alitalia con il 98,4% dei voli operati regolarmente sopra a compagnie di consolidata affidabilità come Airfrance (98,2%), British Airways (96,9%) e Klm (98,2%).
Nel solo mese di aprile infine, il trend di miglioramento continua e Alitalia raggiunge il 99,4%, in ulteriore recupero rispetto all’anno scorso (98,9%), e molto al di sopra di grandi competitor europei: Airfrance (98,3%), Lufthansa (98,9%), British (97,5%), Klm (99,2%), media AEA (99,0%).
Roma, 13 giugno 2008
Lo avete letto da qualche parte?

15 giugno 2008

Annunciaziò, annunciaziò...

E' nata.
Forse prematura ma crescerà.
Qualche dubbio.
Tante cose da affinare.
Dettagli da realizzare.
Ci credo.
Ci crediamo.
Ieri è ufficialmente nata.

10 giugno 2008

Manager Rampanti

Strano che questo non lavori in Alitalia....


Tonino l'hai già cacciato, vero???

08 giugno 2008

Bello di zio!

Hi, My name is Yuri. Nice to meet you.

06 giugno 2008

Intolleranza

Ho scoperto di essere intollerante a:
  • crostacei
  • frutta secca
  • formaggi stagionati
  • origano
  • bibite gassate

Mi domando: che ci faccio con tutta quella birra Raffo che mi sono portato da Taranto?

30 maggio 2008

Weekend in terra natia

Finalmente.
Famiglia, casa, relax.
Sole mare e....

PS: stavolta metto la crema protettiva, però....

26 maggio 2008

Open day 2008

Domenica 25 maggio.
Sveglia (si fa per dire) alle 7e30.
Ore 9 caffè alla base militare di Ciampino.
Ore 10e10 decollo su un Airbus 321 Alitalia destinazione Pratica di Mare.

Tempo di volo 15 minuti. Atterraggio in perfetto orario (ci mancherebbe altro....).
Trasferimento in autobus militare presso la tribuna ospiti a bordo pista.
Ore 11 inizia lo spettacolo.






Ore 17:30 autobus militari ci riportano sottobordo per il ritorno a casa.

6 ore e mezza sotto il sole a fare foto.
Non avevo con me crema protettiva. Ho il viso.... viola!!

22 maggio 2008

Meno male che Silvio c'è....

Napoli, 21 maggio 2008. Conferenza stampa del Presidente del Consiglio a valle del consiglio dei Ministri.



Napoli, 21 maggio 2008. Conferenza stampa del Presidente del Consiglio a valle del consiglio dei Ministri.


15 maggio 2008

Biniki

In Spagna va già a ruba e c'è da scommettere che è solo l'inzio. E' un aiuto per tutte le donne insoddisfatte del proprio fisico. Si chiama biniki e serve a sostenere i glutei. L'autrice dell'invenzione è una famosa psicologa statunitense Karin Hart, che ha avuto l'idea per "necessità personali", in un momento in cui era scontenta del proprio "fondoschiena".


Facile da indossare....


Sexy....

A che punto siamo arrivati......

14 maggio 2008

You've got a friend

Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante. Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina. Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata.
"Buongiorno"
"Buongiorno" rispose il guardiano.
"Che luogo è mai questo, tanto bello?"
"E' il cielo"
"Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!"
"Puoi entrare e bere a volontà".
Il guardiano indicò la fontana.
"Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete"
"Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permesso l'entrata agli animali".
L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo. Ringraziò il guardiano e proseguì.
Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi. All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
"Buongiorno" disse il viandante.
L'uomo fece un cenno con il capo.
"Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
"C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo, e aggiunse: "Potete bere a volontà".
L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono. Il viandante andò a ringraziare.
"Tornate quando volete", rispose l'uomo.
"A proposito, come si chiama questo posto?"
"Cielo"
"Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!"
"Quello non è il cielo, è l'inferno".
Il viandante rimase perplesso. "Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!"
"Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici...."

di Paulo Coelho, tratto dal libro "Il diavolo e la Signorina Prym"

06 maggio 2008

Intervallo

Napoli - Banchina

05 maggio 2008

Remember

02 maggio 2008

Man and Woman


Una signora sta friggendo due uova per la colazione, quando all'improvviso il marito entra in cucina: "Attenzione... ATTENZIONE! Mettici un po' più di olio. PER DIO! Ne stai cucinando troppe allo stesso momento! TROPPE!!Girale... GIRALE SUBITO, PERDIO! Abbiamo bisogno di più olio. MALEDIZIONE! Dove possiamo trovare più olio? ATTENTA! Le uova si SBATTONO ATTENTA!!ATTENTA!! Non mi ascolti mai quando cucini, MAI! ATTENTA ORA! Girale...girale adesso. ADESSO, RAPIDA! Ma sei pazza? Hai perso la testa? Non ti dimenticare di metterci il sale. Sai che ti dimentichi sempre di mettere il sale. Usa il sale. USA IL SALE, ACCIDENTI! IL SAAALEEEE!!!".
La moglie lo guarda inebetita e sorpresa: "Ma... che ti succede? Credi forse che non sia capace di friggere un paio di uova?".
Il marito sorride e risponde con calma: "No, No, volevo solo mostrarti come ci si sente quando guido l'auto con te vicino".

30 aprile 2008

A domanda fatta, google risponde!

Invitato da Stregaccia, non posso esimermi. E poi sono... curioso.
Rispondo alle domande con la prima foto che google immagini mi propone!

1-La tua età:

2- Un posto che vorresti visitare:

3- Il tuo posto preferito:
4- Il tuo oggetto preferito:
5- Il tuo cibo preferito
6- Il tuo animale preferito
7- Il tuo colore preferito
8- Il posto in cui sei nato:
9- Il posto in cui vivi:
10- Il nome di un animale domestico che hai avuto:

11- Il tuo Nick:
12- Il tuo vero nome:
13- Il nome della tua nonna paterna
14- Il nome della tua nonna materna:
15- Una tua brutta abitudine:
16- La tua vacanza preferita:
Bamby, lo fai anche tu?

29 aprile 2008

Alitalia: soluzione finale

Berlusconi si è affidato a un neolgismo già usato nel 2005 per strigliare la Ue sulla vicenda Alitalia: "zignare", che sta per "essere fastidioso come le zanzare". Se l'Unione Europea, ha infatto detto il Cavaliere, «si mette a zignare, allora potremmo prendere una decisione, per cui Alitalia potrebbe essere acquistata dallo Stato, dalle Ferrovie dello Stato. Questa è una minaccia, non una decisione».



Ragazzi, amici delle Ferrovie: saremo di nuovo COLLEGHI. Tutto per merito di Silvio.

Meno male che Silvio c'è....





(Senza parole....)

26 aprile 2008

L'apocalisse rimandata

dal primo dei 4 atti di cui si compone il nuovo lavoro del premio Nobel per la letteratura Dario Fo: L’apocalisse rimandata, ovvero benvenuta la catastrofe, un’opera “ambientalista” ispirata alla imminente fine dell’era del petrolio.

… Einstein ci aveva più volte avvertiti: «L’universo è colmo di sorprese festose e crudeli», e aggiungeva: «Non dimentichiamo, che senza le grandi catastrofi l’uomo oggi non esisterebbe; noi siamo figli di una catena spaventosa di tragedie immani».
Ma insomma, di che si tratta? Qual è questa catastrofe che ci salverà?! È semplice, la fine del petrolio!!! Cosa? In che senso? Siete rimasti attoniti eh? Increduli? Sì, è questione di qualche anno, forse il prossimo: il mondo rimarrà all’istante senza propellenti fossili, tutti fermi, con le nostre macchine bloccate, le caldaie vuote, i generatori di corrente muti. No, non è uno scherzo… volete una prova tangibile? E allora rispondetemi: come mai soltanto negli ultimi anni il prezzo del petrolio è aumentato di ben otto volte e continua a montare? Dai diciotto dollari al barile di tre anni fa siamo saliti ai quarantacinque dollari di questi giorni. (85 dollari oggi)[...] Alcuni studiosi del settore ce ne danno una risposta quasi ovvia: il prezzo del petrolio aumenta in maniera inversamente proporzionale al precipitare dell’offerta del prodotto sul mercato. In poche parole, cresce a dismisura perché non ce n’è più.
Non avete capito? I pozzi di petrolio sono ormai agli ultimi palpiti, molte di quelle pompe hanno cominciato ad aspirare fango puzzolente, invece dell’inebriante oro nero. Si potrà continuare a cavarne ancora qualche migliaio di tonnellate ma non ne varrebbe la spesa e la fatica. [...] Quindi mettetevi il cuore in pace, addio alle quattro ruote, si torna all’età della pietra, meglio dei pedoni! Via!
Qualcuno di voi sorride. Sì, detta così sembra una boutade. Ma un giornale serio come l’Observer qualche giorno fa ha dedicato tutta la prima pagina del uotidiano a questa folle notizia. Innanzi tutto ci viene rivelato che da anni le imprese petrolifere in massa ci stanno spudoratamente mentendo: tutti i dati riguardanti la quantità di greggio estratto sono sempre stati pompati per farci credere che di petrolio ce ne fosse da buttare. «Ne abbiamo da cavare per almeno un paio di secoli e ogni giorno scopriamo nuovi giacimenti!», giuravano. Tutto falso! [...]
L’anno scorso è stato pubblicato un libro che ha prodotto un certo scalpore. Il titolo ci dice già quasi tutto: La verità nascosta sul petrolio. Sottotitolo: Un’inchiesta esplosiva sul sangue del mondo,di Eric Laurent. Nel libro c’è un capitolo in cui ci viene presentato il pensiero di Jean Claude Balanceanu che nel 1979 era il massimo esperto dell’Istituto Francese del Petrolio. Nello stesso periodo, cioè trent’anni fa, lo scienziato dichiarava: «Lo slogan fisso della società dei consumi è Petrolio a volontà! Che cosa succederà il giorno in cui l’umanità resterà senza idrocarburi? Le strade rimarranno deserte, anzi di lì a poco non esisteranno più neanche le strade, a causa della mancanza di catrame e asfalto. Le pompe di erogazione spariranno. I commercianti — dal piccolo negozio sotto casa al supermercato, dai mercati rionali ai macellai — saranno obbligati a chiudere. Niente più trattori nei campi né aerei nel cielo. Tutte le navi saranno condannate a rimanere in porto. Niente più riscaldamento a gasolio e questo significa che la metà delle case, degli uffici, delle scuole, degli ospedali rimarranno al freddo d’inverno e nel bollore d’estate. Il sistema industriale sarà paralizzato. L’agricoltura tornerà indietro di un secolo. Quasi tutte le materie prime e le fibre artificiali scompariranno.
Vi ripeto: questa avvisata è stata scritta e divulgata quasi trent’anni fa, ma pochi ci hanno fatto caso. La nostra arroganza ci ha spinto all’oblio e all’incoscienza. [...] Negli ultimi cento anni gli abitanti del nostro pianeta hanno condotto una progressione di vita davvero sciagurata. Negli anni Sessanta, il consumo di petrolio era di sei miliardi di barili all’anno e le scoperte assicuravano una produzione dai trenta ai sessanta miliardi. In questo inizio di secolo il consumo è pari a trenta miliardi di barili all’anno e le nuove scoperte assicurano una produzione di soli quattro miliardi.
Alle soglie della Seconda guerra mondiale c’erano 2,3 miliardi di abitanti e 47 milioni di veicoli. Oggi ci troviamo con 6,7 miliardi di abitanti e 775 milioni di veicoli, più 200 milioni di camion. La popolazione del pianeta cresce all’anno dell’1,3 per cento, il numero delle auto del 6 per cento. Negli Stati Uniti viaggiano 775 macchine ogni mille abitanti, il 25 per cento in più che in Europa e Giappone e l’Italia ha il record d’Europa! Evviva!
Le riserve di petrolio, sia quelle americane che russe, sono state sovradimensionate dai rispettivi governi e produttori. Le cifre pubblicate sono da ridurre di oltre la metà. Giornalisti indipendenti hanno tentato più volte di smentire i petrolieri e le loro stime, ma sono stati censurati tanto nel cosiddetto mondo libero che nella Russia governata dagli oligarchi. [...] Un imprenditore oligarca russo, il cui nome ci ricorda le farse sul potere di Gogol, un certo Khodorkhovsky, si era permesso di dare notizie vicine alla realtà sbugiardando i dati del regime e svelando che «oltre il sessanta per cento dei giacimenti si ritrovano sull’orlo dell’esaurimento». Putin l’ha subito fatto arrestare. Da quel momento le notizie sul petrolio in Russia sono diventate segreto di Stato. Come la villa in Sardegna di Berlusconi… Lo stesso clima repressivo è prodotto anche da Bush, che qualche anno fa aveva ordinato di licenziare i ricercatori che propagavano notizie allarmanti sui pericoli cui va incontro il pianeta e sulle scorte del greggio.
Ma perché tutti questi potenti insistono a mentire sulle riserve di petrolio? Per evitare che ci si dedichi a progettare e produrre nuovi motori funzionanti con altri propellenti, non esauribili e alternativi al petrolio, oltretutto non inquinanti. Questo provocherebbe un crollo immediato del greggio restante. Ecco perché l’impero occidentale sostenuto e spinto dai petrolieri si è gettato in Medio Oriente in azioni militari di conquista rapide e insensate: libertà per gli oppressi e petrolio per noi! È risaputo che i grandi produttori di propellente fossile da sempre sono legati mani e piedi ai fabbricanti di auto, camion e moto. Per non parlare delle armi! [...]
L’Independent ha inoltre svelato che l’ora zero in cui le pompe cesseranno definitivamente di succhiare si sta avvicinando inesorabile. Secondo gli scienziati del settore più accreditati ci sarà un picco di soli tre, quattro anni di crescita delle estrazioni, poi si produrrà un repentino crollo verticale. Le pompe diverranno all’improvviso reperti storici inutilizzabili. [...]
Vedo qualcuno impallidire… Ma la gran parte di voi insiste nel definire questa nefasta avvisata una boutade goliardica. [...] Vi ricordate la grande rivoluzione che esplose in seguito all’apparire dei computer? Le macchine da scrivere diventavano all’istante apparecchi obsoleti da buttare, milioni di oggetti batti-parole che ci avevano accompagnato per una vita, all’improvviso gettati nella più puzzolente delle discariche. Lo stesso capiterà con le auto a benzina. Una strage di ferraglia premuta e impacchettata!
Così un bel mattino, magari a Milano o Roma o qualsiasi altra città dell’Italia o dell’Europa intera, ci alzeremo dal letto e schiacciando il pulsante della luce ci renderemo conto che nessuna lampadina si accende. Andremo alla finestra per far salire le tapparelle elettriche ma anche quelle non si muoveranno. Se ci troveremo d’estate ci renderemo conto che il condizionatore d’aria non funziona, che nel frigorifero sta tutto marcendo e che dai fornelli della cucina a gas, gas non ne esce.
Ci precipiteremo fuori di casa e troveremo il bar nel quale abbiamo sempre consumato il nostro santo cappuccino con brioche, pieno, stracolmo di clienti che bestemmiano: «Neanche il caffè! Come si può iniziare una giornata senza caffè!». «Ma che t’importa di ‘sta giornata! Tanto non puoi neanche andare a lavorare, la tua macchina è a secco e la tua fabbrica è chiusa per mancanza di materie prime. Fai conto che sia una domenica ecologica. Prova a respirare, sentirai che aria fresca!». «Fresca un corno! È intasata più del solito, c’è un puzzo che schianti!». «Beh, abbi fede, ancora una settimana, anche due… tre… magari un mese di questo black out e vedrai… pian piano l’atmosfera si purga». «Si purga un cavolo! Ci vorranno vent’anni per ripulire l’atmosfera dalle tonnellate di porcherie che ci abbiamo sparato». «Esagerato… il solito pessimista… puoi scommetterci, fra qualche settimana respireremo che ci sembrerà d’essere in alta montagna!». «Sì, bravo. In un’alta montagna di rifiuti! Se non passano i camion a ritirarli ci troveremo in una bella discarica. Peggio che a Napoli!». «Ma che discarica? Per scaricare qualcosa bisogna possedere del cibo da consumare, verdure da ripulire, rifiuti da gettare…». «Eh che menagramo!». «Già! Chi non consuma non sporca! Infatti il più pulito è il morto di fame!».
Qualche minuto dopo nello spiazzo dove c’è il distributore, che ci si trovi a Parigi, a Boston o a Chicago, ma noi preferiamo immaginarci a Milano nei pressi di Porta Romana, proprio dove c’è il benzinaio, scorgerete una fila di macchine infinita: non c’è benzina, neanche gasolio. Aspettano l’arrivo da un momento all’altro delle autobotti, ma qualcuno avverte che la situazione è identica in tutta la città. Anche la televisione non s’accende. Una radiolina a pile dà notizia che le autostrade sono interamente sgombre. Anche i treni sono fermi in stazione. È un black out completo. Qualcun altro dà la notizia che l’esercito sta requisendo i depositi delle raffinerie. Il governo dichiara lo stato di emergenza, ma non trova un mezzo per poterlo comunicare ai cittadini. Imperterrite, televisione e radio restano spente. I giornali si stampano con il petrolio quindi ferme anche le rotative, a parte che mancherebbero i mezzi per distribuirli. I cellulari si stanno scaricando. Alcune piccole radio riescono ancora a trasmettere qualche notizia, per lo più catastrofica. Tanto per cominciare si viene a sapere che le azioni petrolifere sono crollate a picco, tutte insieme, e hanno trascinato nel baratro le numerose imprese che lavoravano materiale sintetico, coibenti, generi in plastica… il tutto per ottantamila prodotti derivati dal petrolio.

di Dario Fo (www.dariofo.it) - fonte: La Domenica di Repubblica, 14/10/07

23 aprile 2008

Berlusconi's bridge

C'ha sempre avuto un chiodo fisso: faremo il ponte, faremo il ponte!
Quello che mi interessava di più, per fortuna l'ha fatto fare. Sempre che la UE non abbia da obiettare e soprattutto sempre che dall'altra parte del ponte non ci sia... il baratro.

22 aprile 2008

Earth Day 2008 - Update

Mavvaffan....

Quanno ce vò, ce vò....

21 aprile 2008

Earth Day

Il 22 aprile 1970, venti milioni di americani si mobilitarono per una dimostrazione a favore della salvaguardia dell’ambiente: da allora il 22 aprile è diventato l’Earth Day, un evento internazionale, oggi celebrato in 174 Paesi del mondo, che ha per scopo la sensibilizzazione del pubblico sui temi della conservazione dell’ambiente.

17 aprile 2008

Ecocho: why not?

Un nuovo motore di ricerca che combatte i cambiamenti climatici!
Ogni 1000 ricerche eseguite, Ecocho pianta fino a 2 alberi- ciò serve a contrastare una tonnellata di gas serra. Paghiamo gli alberi con la pubblicità sul sito. Scegliete di passare attraverso Yahoo o Google e iniziare una eco ricerca!