06 settembre 2006

Dedicato a Cenerentola


Mi sei entrata dentro il cuore. Non so ancora bene che posto occuperai. Ma ci resterai.


Via
prendo su la moto andiamo
via non voltarti mai
perché stavolta non ti lascerò tornare indietro sai
vieni via con me
che non avrai niente da rimpiangere
via da cose che non ti appartengono
la vita sai non è poi tutta qua
va giù il sipario Ë in onda la realtà...
Via
sai dove si va
dove vuoi tu o senza meta
andremo oltre i limiti e confini liberi vedrai
faremo cose che non hai osato immaginare mai
andiamo... Via
senza più problemi
andiamo via
senza regole
godersi giorno dopo giorno ogni momento che verrà
sarà diverso mai più tempo perso aspettando che la vita va ...
Via
quelle insostenibili apparenze
via sorrisi falsi ed espressioni, frasi ipocrite via contro ogni cliché
più che apparire scegli d’essere
Via
al mondo sai non c’è
niente di più irresistibile
che fare quello che ti pare ed esser solo quel che sei
semplicemente unica e speciale
non é il caso di aspettare
Via
senza più problemi adesso andiamo via
soli io e te
domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana
e ti addormenterai felice
sarai come non sei stata mai ...
se tu vorrai sarai con me...
con me sarai...
via
domani con le prime luci del mattino tu sarai lontana
e ti addormenterai felice sarai come non sei stata mai...
sarai con me ...
via

04 settembre 2006

Bentornato

Eccomi qua....
Troverò il tempo di raccontarvi le mie vacanze, di pubblicare le mie foto.
Non ora. Troppa nostalgia. Di famiglia. Di amici. Di vacanze.
E in questo turbine di nostalgia, riemerge il ferroviere che c'è in me. E quindi...

LONDRA - È un elogio della lentezza, e anche una risposta alle ansie post-11
settembre: un sito che fornisce itinerari e consigli per raggiungere qualsiasi
località del pianeta usando le strade ferrate anziché le vie dei cieli. Non solo
le località più comuni e vicine, da Londra a Parigi o da Milano a Berlino, ma
anche le più complicate: da Bruxelles a Tokyo usando lunghi tratti della
Transiberiana, oppure da Bangkok a Singapore sulla Butterworth Line, o da Oruru
a Tupiza, attraverso la Bolivia, su una linea chiamata WaraWara. Il mezzo di
locomozione in questione è il treno, e il sito che lo celebra è opera di un
classico inglese stravagante: il signor Mark Smith, funzionario del ministero
dei Trasporti britannico, pendolare che prende il treno ogni mattina per recarsi
al lavoro e che durante il tragitto ha avuto l'idea. Con un duplice scopo:
offrire informazioni sui viaggi in treno a coloro che li prediligono per scelta
e a chi li apprezza invece per paura degli aerei, timore diventato di maggiore
attualità a causa del terrorismo. "All'inizio attiravo chi non ha fretta e
quindi può viaggiare godendosi il panorama", racconta il signor Smith. "Poi,
dopo l'11 settembre 2001, ho visto crescere l'attenzione di chi teme un
attentato in volo". Denominato The man in the seat 61 (L'uomo al posto 61 - il
posto preferito di Smith sull'Eurostar, il treno che passa sotto la Manica da
Londra a Parigi), il sito http://www.seat61.com ha avuto un record 260mila visitatori
in luglio, aumentati di un altro 50 per cento dopo il 10 agosto, quando i
giornali hanno riportato la notizia di un piano terroristico per far saltare in
aria dieci aerei in volo tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti con un nuovo
tipo di esplosivo liquido. Il disagio provocato da controlli più lunghi alla
partenza e da norme restrittive sul bagaglio a mano ha ulteriormente contribuito
alla sua popolarità.
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Uno dei tipici visitatori del sito è Barbara Haddrill, inglese
28enne: per partecipare al matrimonio di un'amica in Australia ha chiesto un
congedo dal lavoro di sei settimane e ha raggiunto Brisbane via terra e via
mare, passando da Mosca e Singapore. Secondo una sua stima, in tal modo il suo
viaggio ha prodotto metà dell'inquinamento prodotto da un viaggio in aereo. Non
tutti, certo, possono mettersi in congedo 6 mesi dal lavoro per una vacanza, ma
è il concetto quello che conta: "Arrivare da qualche parte in treno è come
arrivare in vetta a una montagna dopo averla scalata", osserva mister Smith,
l'ideatore del progetto. "Arrivarci in aereo è come essere depositati sulla
vetta da un elicottero". Il sito raccoglie suggerimenti anche dai viaggiatori ed
è in grado di dare informazioni su percorsi più insoliti: come le ferrovie in
Egitto, che non compaiono su Internet, o mostrando foto delle cuccette dei
vagoni letto in Francia, che altrimenti non si vedono da nessuna parte. E il suo
prossimo viaggio in treno, dove sarà? "In Tibet, sulla linea più alta del mondo,
a quota 5mila metri", risponde Smith. Prima, però, deve riposarsi dall'ultimo
viaggio: da Londra alla Grecia e da lì in Siria e Giordania, e ritorno. Sempre
in treno, of course.

Da Repubblica.it