09 maggio 2007

Cinque incipit

Raccolgo l'invito di Quarrel per questo MEME culturale. Il concetto è quello di riportare gli incipit di 5 libri che ci piacciono, che ci hanno segnati, che in qualche modo ci hanno cambiato la vita....
E quindi....
Succedeva sempre che a un certo punto
uno alzava la testa... e la vedeva. E' una cosa difficile da capire. Voglio
dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e
emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che
per primo... la vedeva. (Alessandro Baricco, Novecento)
E' l'amore un'arte? Allora richiede
sforzo e saggezza. Oppure l'amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui
imbattersi è questione di fortuna? Questo volumetto contempla la prima ipotesi,
mentre è fuor di dubbio che oggi si crede alla seconda. (Erich Fromm, L'Arte di
Amare).
Sono in una clinica. Seduto su una
sedia scomoda in una sala d'aspetto che guarda sul cortiletto interno. Tutto è
tranquillo. Silenzioso e pulito. Francesca è a pochi metri da me in un'altra
stanza. Sta per partorire nostra figlia. Alice. (Fabio Volo, Un posto nel
Mondo)
Nell'ombra della casa, sulle rive
soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra
del fico crebbe Siddharte, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme
all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio del Brahmino. (Hermann Hesse,
Siddahrta)
Sabbia a perdita d'occhio, tra le
ultime colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi
passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord. La spiaggia. E il
mare. (Alessandro Baricco, Oceano Mare).

1 commento:

Miss Quarrel ha detto...

Noto una netta preponderanza di Baricco... ;) sai che? Dovremmo andare a vederlo a teatro, se riproponesse quel format fantastico che era "Totem", dove mescolava musica e letteratura, come solo lui sa fare.

Beh, è uno bravo.. un po' troppo autoreferenziale e genietto, ma tanto di cappello... :-D