12 aprile 2006

"Pasquando" qua e là.


PASQUA CRISTIANA
La Pasqua cristiana è la più importante ricorrenza festiva della liturgia cattolica: a Pasqua si celebra la Resurrezione di Gesù dopo tre giorni dopo la sua morte per crocefissione. Questa festa cade nella domenica successiva al primo plenilunio successivo all'Equinozio di Primavera (che è il 21 marzo).
Prima della pasqua i cattolici osservanti onorano la quaresima, un periodo di astinenza e digiuno che dura quaranta giorni che poi sono i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto tentato dal Diavolo. I quaranta giorni vanno dal mercoledì delle Ceneri alla domenica prima di Pasqua, detta anche domenica delle Palme, la domenica in cui Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme.
Tra Domenica delle Palme e Domenica di Risurrezione c'è la Settimana Santa durante la quale si consacrano gli Olii Santi per le cresime e i battesimi, per le ordinazioni e le estreme unzioni. Il giovedì viene celebrata la Messa in Caena Domini con la lavanda dei piedi mentre le campane vengono legate e silenziate. Il venerdì adorazione della Croce e via crucis. Il sabato Veglia di Pasqua.
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PASQUA EBRAICA
Se la Pasqua cristiana segna il passaggio dalla morte fisica alla Vita Eterna, quella ebraica celebra l'Esodo, la liberazione degli Ebrei dall'Egitto ad opera di Mosè, il passaggio dalla schiavitù alla libertà. Pasqua, che in ebraico si traduce in Pesach, vuole dire proprio questo: passaggio.
La pasqua ebraica dura otto giorni (in Israele sette) e si celebra il 15° giorno del settimo mese ebraico, Nissan. I precetti pasquali prevedono l'obbligo di cibarsi di matzah (pane non lievitato) e in genere il divieto di cibarsi di alimenti contenenti lievito (chametz) durante il periodo della festività. Tutto ciò ha una giustificazione storica: gli israeliti in fuga dal faraone non ebbero tempo per fare lievitare il pane e si cibarono di mazzot, pani piatti non lievitati, appunto.
E' possibile stipulare con un rabbino un contratto di delega per la vendita dello chametz. Il rabbino si incaricherà di vendere a un non ebreo il chametz e a riacquistarlo.
Nel 14° giorno di nissan, dopo il tramonto la famiglia si riunisce e cerca a lume di candela ogni più piccola traccia di chametz. Quando vengono trovate vengono incartate e bruciate il mattino seguente.
Durante i primi giorni si consuma la cena del Seder (a base di agnello per ricordare il sacrificio pasquale, il pane azzimo, un uovo sodo che simboleggia il lutto per la distruzione del Tempio, erbe amare per rievoca l'amarezza della schiavitù, sedano e aceto per ricordare le lacrime versate e charoset, un impasto di frutta che sta per l'argilla dei mattoni). Inoltre si legge l'Haggada, il libro che narra la liberazione degli ebrei dalla schiavitù.
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PASQUA ORTODOSSA
L'ortodossia è una delle tre maggiori branche del cristianesimo insieme alla cattolica e alla protestante. La fede ortodossa presuppone la piena adesione al messaggio evangelico originario di Gesù Cristo trasmesso dagli apostoli, senza mediazioni.
Anche per i credenti ortodossi la pasqua è la più importante festa dell'anno, si celebra la prima domenica dopo la prima luna dall'equinozio di primavera (una settimana dopo quella cristiana), secondo un calcolo compiuto sul calendario giuliano.
nel periodo della Settimana Santa la chiesa ortodossa celebra lunghe liturgie commemorando la passione e la morte di Cristo. Il Venerdì Santo una processione di fedeli accompagna il Crocifisso nelle calli adiacenti la chiesa.
Durante la messa di mezzanotte il Pope, toglie simbolicamente il sudario dal sepolcro ed esce dalla chiesa con il corteo sacerdotale alla ricerca del corpo di Cristo e dopo avere compiuto un persorso prestabilito annuncia ai fedeli la resurrezione con la formula: "Christos voskrès!" (Cristo è Risorto!). E i fedeli rispondono con "Voistinu voskres" ('Veramente è risorto').
E' usanza ballare e cantare vicino alla chiesa dopo la celebrazione della domenica santa. La mattina del giorno di Pasqua le famiglie si recano sulla tomba di un parente, dove viene consumato il pranzo.

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