28 gennaio 2008

La Casta

Sono stufo. Schifato. Disgustato. Incazzato.
Che vergogna, basta!! Tutti a casa!!!
Il Paese precipita verso il baratro e Loro se ne fregano.
Le nostre sorti sono legate agli umori di un "Ceppaloide" che si offende perchè non è stato difeso e fa saltare il banco traballante fin dalla nascita. Lo stesso "Ceppaloide" che si presenterà con le destre, vincerà le elezioni e tornerà a fare il ministro...
Dobbiamo reagire, tutto ciò è inaccettabile!


Poi un dubbio mi assale, una vocina dispettosa continua a ripetermi sempre la stessa frase: e se ce lo meritassimo? E se l'Italia non fosse capace di esprimere qualcosa di diverso? Se, in fondo, non aspirassimo tutti a far parte di piccole caste?
A pensarci bene, siamo disposti a rinunciare a qualcosa per noi a favore di qualcosa per la collettività? Facciamo un passo indietro per ciò che è giusto? Rispettiamo le regole nel nostro piccolo? Insomma, abbiamo senso civico? Sappiamo vivere in società? Mah.....
E col sottofondo di quella vocina il film che scorre davanti a me è un puzzle di scene di vita quotidiana.

- Dottò, ma se non mi fa la ricevuta pago di meno? Allora non la faccia...
- Senti, per i lavori in casa, facciamo tutto in nero....
- Ma hai chiesto autorizzazione per costruire? - No, tanto poi condoniamo
- Caro, per mio figlio... puoi fare quella telefonata a quella persona e magari ci da una mano.
- Ma che fai, parcheggi sulle strisce? Non si può! - Ma chi se ne frega...
- Siamo stufi delle tonnellate di spazzatura sotto casa!!! - Hai sentito, il commissario ha individuato i siti per gestire l'emergenza. Tempo 100 giorni e poi tutto tornerà alla normalità. - Bene, basta che i siti non siano nel mio comune !!!!


Ho ancora la forza di rispondere a quella vocina: non è così. L'Italia è anche questo. Ma non solo questo! L'italiano in emergenza da il meglio di se e risorge. Vincendo.


Più emergenza di questa..... Fuori le palle allora!


PS: magari questo può essere il primo passo...


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