Ci sono dei momenti in cui ti senti di vivere la storia. Non solo spettatore. Ma protagonista. Di esserci dentro. Coinvolto. Travolto.Domenica sera è stato uno di questi momenti.
Anche chi non ama il calcio non può rimanere indifferente al vulcano di emozioni che questo sport, nei momenti di massima esaltazione, riesce a a far eruttare... Gioia pura.
E' stato bellissimo condividere questo sogno diventato realtà con le persone più importanti nella mia vita.... Con i miei genitori (la telefonata a fine partita mi faceva sentire a casa con loro); con la nonnina (in ospedale ieri mi ha detto per telefono:"Domè, SONO campione del mondo"... certo che lo sei nonna, tu più di tutti); con i miei fratelli (Ale è venuto a Roma x vederela finale insieme mentre Francesco a vissuto con noi il prepartita al telefono); con Dani ed Erasmo che si arrabbiavano per il loro modo diverso di incitare (.... ORIUNDO!!!!); con Paolo il milanese romano (forz'Alitalia...) e Micol (si è addormentata durante la semifinale... come si fà?); con Chiara (l'unica partita che ha visto è stata quella con gli USA... meno male!!!); con Veronica e Luca (probabilmente non hanno visto mai una partita se non quelle che gli ho costretto a vedere io...); con Gabriele (gli ho dovuto spiegare cos'è la traversa); con gli i colleghi di Alitalia all'OCC (mai trovata un'unità di intenti e vedute in nessun altra riunione); con quel tizio che domenica sera si è avvicinato alla mia macchina, mi ha chiesto la bandiera e quando gli ho detto che poteva prenderla mi ha risposto..."Sei grande anche tu".
Ecco perchè tra le mani che sorreggono la coppa c'è anche la nostra.
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