SC@R@BOKKI
24 giugno 2011
05 gennaio 2009
It's a new year, it's a new life
La bufera è passata. Giorni bui ho vissuto. Hanno lasciato il segno.
Ma hanno fortificato, hanno fatto crescere.
E' ora di ripartire. Di rinnovare. Di rinascere.
E' come se avesse nevicato. Il cielo è stato cupo, il clima è stato freddo. Ma ora dalla finestra si scorge un manto bianco, immacolato. Come un foglio bianco sul quale puoi tornare a disegnare la tua vita, riproponendo solo le immagini belle del tuo passato, lasciando lo spazio per nuove immagini. Forse più belle.
Tanti appuntamenti dinnanzi a me. Il matrimonio, magari un figlio....
Tante prove da superare. Spero di essere pronto.
Ma ho tanta voglia di ricominciare. Ad iniziare dal mio blog....
06 dicembre 2008
Hard days...
L'attesa sembra finita.
Iniziano i giochi, si aprono le danze....
Giovedi mattina, intorno alle 10. Il mio capo si affaccia nella mia stanza.
Iniziano i giochi, si aprono le danze....
Giovedi mattina, intorno alle 10. Il mio capo si affaccia nella mia stanza.
- Dome, tra 5 minuti sali al 5 piano e aiuta il direttore a salvare i dati contenuti sul pc. Capisci solo il perchè. Ora hanno chiamato me....
Dopo una oretta nella mia mailbox una mail con oggetto: "Ciao cari, I'm out. Good luck. M."
E nella sua stanza non c'è il mio capo, c'è un uomo triste, solo, che prepara gli scatoloni. Ultimo giorno di lavoro. Da domani a casa.
Venerdì mattina. Ora quella stanza è vuota. Sulla scrivania il suo pc, il tesserino aziendale strappato. Il cestino pieno di carta straccia. E tra i corridoi tensione che si taglia a fette. Hanno iniziato a chiamare il personale. Hanno iniziato a comunicare ai dipendenti che da martedì sono fuori, sono in cassa integrazione. E' un continuo... "Ti hanno chiamato?", "Ancora no, ma me lo aspetto", "Si, mi hanno convocato, sono fuori". Non è difficile scorgere occhi carichi di lacrime. Tra chi va via. Tra chi resta.
Non posso non pensare che mentre qualcuno organizza cene con imprenditori che pubblicamente chiama patrioti, migliaia di famiglie vivranno un Natale più triste. Non posso non pensare che i veri artefici del fallimento sono ancora seduti in parlamento, dichiarano che il sindacato è il vero paladino di tutti i lavoratori, saranno riassunti senza problemi perchè senza piloti gli aerei non volano, si godono buonuscite milionarie come ex amministratori delegati.
Non posso non pensare che nei prossimi giorni potrei anch'io preparare i miei scatoloni e liberare la mia stanza. O anche no. Ma in ogni caso non mi sentirò certo di gioire.
Martedì si ricomincia: altro giro, altra corsa.
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